La selezione dei rifiuti, cosa c’è da sapere

Dal cittadino ai termovalorizzatori. La selezione dei rifiuti è un’operazione che coinvolge diversi ambiti poiché coinvolge la cittadina in primis ma si estende anche alle centrali elettriche, portando così anche i rifiuti non riciclabili ad essere “riciclati”

Raccolta differenziata, raccolta rifiuti, smaltimento e riciclo. Sono i quattro pilastri portanti su cui si svolge la selezione dei rifiuti. Poiché, alla base del problema “emergenza rifiuti”, dispendio energetico ed economico, vi è anche lo spreco del materiale e la riduzione delle materie prime. Proprio per questo, in molte città italiane ed europee, la raccolta differenziata è diventata una realtà di cui non poter fare a meno. Questo lo si deve soprattutto al senso civico della popolazione che, fin dapprincipio, utilizza la raccolta differenziata in maniera sistematica. La selezione dei rifiuti (come avviene ad esempio la selezione dei rifiuti a Catania), comincia infatti proprio dall’individuo che effettua una distinzione iniziale del materiale riciclabile e non. Differenziando carta, plastica e umido, da vetro e acciaio, si ottiene un ulteriore vantaggio: riduce il pattume da destinare alle discariche o ai punti di stoccaggio, riciclando le materie prime per una salvaguardia dell’inquinamento e dell’ambiente. In alcune città, soprattutto con centri molto estesi, la raccolta differenziata è stata resa anche porta a porta. Differenziando in bidoncini più piccoli, vengono raccolti quotidianamente per essere smaltiti.

Lo smaltimento e il riciclaggio
Tuttavia, in molte zone cittadine, vengono messi a disposizione bidoni di differenziata e indifferenziata per facilitare anche i turisti a tenere pulita la città. Non appena vengono raccolti, la spazzatura è trasportata nei centri di smaltimento e gestione rifiuti. Qui vengono divisi selezionando rifiuti estranei, metalli o materiali riciclabili. I metalli vengono attirati da una calamita posta nella parte superiore del nastro trasportatore, prelevando rifiuti d’acciaio o ferro. Mentre, i restanti, vengono nuovamente selezionati per essere trasportati all’inceneritore oppure per essere immessi negli impianti di riciclo di plastica o carta. Questi rifiuti (carta, plastica, vetro e metalli) possono essere riciclati in maniera sistematica. In alcuni casi si parla anche di recupero, cioè di utilizzare i materiali per altri scopi invece di essere gettati o completamente distrutti.

Inoltre, bisogna sapere che nel momento in cui i rifiuti vengono inceneriti è possibile anche sfruttare il calore e il vapore ottenuti alimentando le centrali elettriche. Sono stati creati i termovalorizzatori, vale a dire impianti che trasportano l’energia presso le bobine elettriche. In questo modo, i rifiuti, vengono valorizzati in maniera ottimale e riuscendo così ad essere riciclabili in ogni loro aspetto.

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